"LA GOLA"
L'intervento creato da Vania Castelfranchi con i ragazzi/e del
Laboratorio sulla Gola si fonda su tre assi portanti di regia:
- giocare, in maniera ludico-pedagogica e sperimentale,
con il concetto della Gola, per risvegliare tutti i sensi
dello spettatore (tatto, udito, vista, olfatto, gusto, sesto senso)
all'eccitazione e al disorientamento prodotti dal Vizio della Gola;
questa esperienza rende al pubblico l'idea di come la Regola che
impone al vizio di fermarsi sia in reltà non un dogma imposto ma
un'esigenza reale, di autoconservazione di sè stessi e della
comunità, per non entrare nel caos sensoriale in cui la Gola trascinerebbe.
- gustare teatralmente (con eventi corali di movimento e di parola)
le meravigliose sensazioni che la Gola porta, i suoi deliqui
dei sensi, che stimolano gioie e crescita e dai quali non ci
si può né deve astenersi, ma solamente regolarne le intensità e
le distanze.
- allargare il concetto del Vizio della Gola al suo campo simbolico
e antropologico, tramite i corpi attoriali e le maschere, con geometrie
coreografiche che riportino il Teatro alla dimensione al contempo di
Gioco e di Rito, per rappresentare l'Archetipo: Gola come 'prendere
lo spazio e la vita che spetta ad altri', come rigonfiamento che porta al 'disequilibrio',
come 'deformità e deformazione' del reale, Gola come desiderio di non avere
limiti nè fisici nè sociali per 'allargarsi' su tutto...
Durata 20 minuti
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